BREVI MONOLOGHI IN UNA SALA DA BALLO DI FINE OTTOCENTO (I MORTI)

Ma perché nessuno commenta questo post?

L'ho detto una volta e lo ripeto: "Questo è il libro più bello che ho letto sino adesso, e confesso un po’ di invidia (nel senso buono, sia chiaro, eh!? ) nel modo di scrivere di Ale. Vorrei avere anche solo un pizzico del suo talento e della sua abilità per saper scrivere come Dio comanda.

Van non immagini i brividi che mi hai fatto venire leggendo queste tue parole!!!! GRAZIE MILLE! Ma con l'umiltà che mi contraddistingue ti assicuro che di strada ne ho da fare tanta ma tanta anche io.........

Cmq van ha ragione, perchè nessuno s'interessa a questo mio primo libricino?????

Io per ora ho letto solo le liriche pubblicate sul blog, ma sicuramente leggerò anche il libro per intero! Questo è sicuro! Sono sicura che merita!

Ovvio che merita Angela!

Ed è certo, anzi sono sicurissima, che ti piacerà!? Io lo porto sempre con me, ed ogni occasione è buona per prenderlo in mano, sfogliarlo e perdermi nella sala da ballo assieme a Liza Victoria e company...




e mi unisco anch'io alla richiesta di Ale! Ragazzi? Su, dai, fatevi avanti!!! dove sono finite tutte le persone che hanno letto e commentato questo capolavoro?

Edited by vangelja84 - 2/3/2011, 14:35

Una delle mie liriche preferite

VIRGINIA RAMSAY


Siedo, derelitta, sulla riva del Fiume Stige.
Guardo di lontano le acque scorrenti dell’Acheronte
il cui fiume Cocito vi si getta roboante come urla di dannati.
I tre Flutti confluiscono assieme
creando un forte zampillo tonante
che m’assordisce.
Eppure: è soave il rumore,
(le grida dei non-morti, qui in questa sala)
lo ascolto dondolando sulle mie ginocchia.
Sapeste com’è soave il sapore dell’acqua!
Potreste sentirlo avvolgere i vostri sensi
facendone un tutt’uno.
La vista si appanna: il vapore dai Flutti s’innalza,
s’inerpica su per le membra.
E scivolando per il secondo fiume ecco che giunge lesto un legno:
è Caronte ghermitore d’anime.
L’Oltretomba è l’ultimo viaggio.

Aleeeeeeeeeeee ma copie di questo capolavoro te ne sono avvanzate?

Le posso richiedere......ne vuoi un'altra?

pensavo di regalare una copia a un caro amico

caro amico???? mmmmmmmm..............

Se la trovo te mando una. Oppure dovresti richiederla alla mia casa editrice.

sì un caro amico, l'inventore delle serate “incontro con l’autore” e “scambiamoci un libro”

sarebbe bello se riuscissi ad averla direttamente da te, così posso dargliela autografata

Vedo cosa posso fare Grazie!

Lascio anche qui la mia opinone *_*

Premetto che non ho letto l'Antologia di Spoon River, comunque ho trovato questa raccolta di poesie decisamente affascinante.

Alessandra riesce a cogliere pienamente i pensieri dei personaggi presenti nella sala da ballo e a tratteggiarli e presentarli al lettore in modo vivido e realistico.
Lo stile di scrittura è pulito e scorrevole, elegante ma non troppo complesso, tanto che le pagine scorrono piacevolmente sprofondando il lettore nell'atmosfera di quella sala da ballo di fine ottocento.
Ogni componimento si allaccia al successivo in un concatenarsi di pensieri e riflessioni sulla vita.

Spulciando un po' le pagine avevo notato che nel libro non esiste un epilogo o una nota di chiusura come inizialmente mi aspettavo, però una volta giunta all'ultima pagina sono rimasta piacevolmente sorpresa dall'ultimo componimento che vuole essere un momento di congedo e una degna chiusura della raccolta.

In conclusione parere pienamente positivo, una lettura piacevole anche per chi non è un appassionato di poesia.

Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo si trova qualche pecca nell'editing (alcuni errori sono sfuggiti) ma l'editore mi sta poco simpatico e so già come lavora :°D

E ora non vedo l'ora di leggere gli altri lavori di Alessandra ^^

Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il mio primo libro edito....non vedo l'ora di dare alle stampe una seconda edizione più curata.....se lo merita.

Sono molto demoralizzata per come si sia concluso il rapporto con il Filo. Oggi Gruppo Albatros. Ovvero nel nulla e nel silenzio. Ma visto e considerato che il contratto con tale casa editrice si è concluso...allora non si esclude che tornerò a ripubblicare questa mia operetta alla quale sono affezionata in maniera viscerale quasi.
Magari questa volta scegliendone la copertina cosa che con la pubblicazione prima non ho potuto fare.
Vedremo....