La mia strada fino a qui

SABRINA CALZIA

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Alessandra Paoloni
view post Posted on 29/12/2009, 12:40




1) Il bisogno di scrivere un romanzo complesso come "La metà di credere", dove il protagonista è l'Uomo e il suo dolore, la sua follia, il suo timore del tempo, nasce dal dovere di insegnare qualcosa agli "altri", o piuttosto di raccontare qualcosa di sè agli altri?

Mi piace pensare al mio libro come un viaggio, e con questo spirito l’ho scritto: come un diario di appunti dopo aver raggiunto una mia personale meta. E quindi non l’ho fatto con l’intento di insegnare qualcosa a qualcuno (non ho mai avuto una tale presunzione) quanto piuttosto per mettere “nero su bianco” i miei pensieri, come se solo scrivendo le mie emozioni potessi riuscire ad assimilarle veramente.
Il passo successivo, ovvero la voglia di condividerle con altri, è stato più che altro una sfida. Per mostrare a me stessa un coraggio di cui non pensavo di essere capace.
Chi mi conosce lo sa, sono per natura molto riservata. Certi aspetti di me non li ho mai svelati a nessuno, non saprei neppure come farlo, e forse è proprio scrivere l’unico modo che conosco.
Proprio perché non amo raccontare molto di me, il libro non è propriamente autobiografico, almeno non in modo "diretto". Perché i fatti narrati sono, piuttosto, un’occasione per riproporre riflessioni che ho sperimentato, stati d’animo che ho provato, emozioni che ho vissuto. Ma certamente il “viaggio” di Perseo rispecchia per molti versi anche il mio... e soprattutto in questo pensiero: ognuno di noi può trovare la sua stella. Infatti, come ho scritto nella dedica iniziale, la mia stella io l’ho trovata, e a farla brillare sono stati e sono i miei bambini: Giulia e Marco.


2) Priscilla è l'alter ego di Perseo. Perseo è forse l'alter ego di Sabrina Calzia?

Sabrina Calzia è Perseo e Priscilla insieme, proprio come il protagonista di “La metà di credere”.
Certo mi è capitato, a volte, di sentirmi un po’ come Perseo. Credo che capiti a tutti, prima o poi.
In un certo periodo della mia vita, in preda al pessimismo e alla sfiducia, ho creduto di non poter più credere in niente e in nessuno, di aver smarrito le certezze cui mi ero sempre aggrappata. Ci è voluto del tempo... ma adesso mi sento molto più simile a Priscilla. Nel mio essere mamma, e nel realizzare ogni giorno il mio sogno-bisogno di scrivere (passione troppo a lungo sopita!) credo di aver finalmente trovato il mio equilibrio, la mia vera dimensione.


3) In quali progetti letterari sei impegnata al momento?

Più che altro ho delle idee in testa, ma ancora niente di concreto. O meglio... per ora sono alla ricerca della giusta ispirazione per chiudere due “cantieri” aperti ormai da un po’ di tempo: una silloge di poesie (che dovrebbe intitolarsi “In viaggio con me”) ed una raccolta di racconti brevi (forse “Bambole di cenere”), che per il momento sono ancora in cerca di quel “qualcosa in più” in grado di dar loro una forma compiuta. Di quel qualcosa che li completi, insomma.
Poi mi piacerebbe cimentarmi in una storia un po’ più articolata... un romanzo. Ma ripeto, si tratta solo di idee, di spunti colti dalla vita quotidiana.
Non riesco a scrivere a tempo perso, quando inizio devo potermi dedicare completamente al mio progetto, e per ora le mie giornate sono fin troppo piene... Giulia ha quattro anni è abbastanza autonoma ormai, ma il piccolo Marco rivendica ancora per sé tutto il mio tempo!!
Perciò per ora aspetto, fiduciosa, il momento più opportuno per immergermi di nuovo nella scrittura... e intanto medito...
 
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mpblack
view post Posted on 2/1/2010, 17:59




Complimenti, Sabrina è davvero brava, bravissima...!

:P :P :P
 
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Alessandra Paoloni
view post Posted on 2/1/2010, 18:26




Verissimo!!! E' una vera poetessa, le ho già detto che scrive con il cuore... :)
 
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2 replies since 29/12/2009, 12:40   66 views
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